NUOVO MONDO
marzo 2022
Buenos dias belle genti.
Sono passati due mesi, 62 giorni per l’esattezza da che percorriamo questa Terra con due minuscoli scooters. 3000 km fa siamo partiti da Bogotá. Questa volta non vorrei tornare davvero.
Pochi giorni fa ho immerso il mio corpo in una laguna silenziosa di notte senza luna, mi sono fatto portare da gente del posto, ora amici.
Il plancton a contatto con la pelle si illumina ed é visibile solo all’occhio umano, non si cattura con camera.
Ero avvolto da vortici di particelle luminose, l’acqua era calda, il cielo, l’aria anche. Mi muovevo lento, ero luce, vedevo la sagoma del mio corpo coperta da un azzurro chiarissimo e luminescente. Era una dichiarazione di amore e una dimostrazione di purezza e mi veniva rivelata a mente lucida, impossibile non commuoversi.
Quella stessa mattina ho capito dalle notizie che qualcosa di orrendo solcava i cieli del mondo a oriente. Da quel giorno ho combattuto con i demoni della rabbia, dell’impotenza, dell’ostilitá fino quasi alla resa, ho creduto possibile la deriva dell’umanità.
Sono stati giorni di lunghi spostamenti tra sterminate pianure verdi costellate da lagune d’acque azzurre, alberi monumentali di ogni specie alti come palazzi con fiori rosa e gialli, palme e mille altre piante spettacolari vive e pulsanti di ossigeno e clorofilla. VITA. Salite e discese tra gli inverni, primavere eterne ed estati torride delle cordigliere andine, si toccano a pelle al vento tutte in un solo giorno. Si sale e si scende, 0, 1000, tremila, mille, zero.
Centinaia di kilometri percorsi a bocca aperta, un giardino botanico a cielo aperto di dimensioni smisurate.
Respiro e vedo il pianeta nel suo piú alto splendore ,mi sento fiore, ramo, polvere, roccia, acqua, cielo, ne sono parte, sono fortunato, graziato, sono germogliato anche io in questa sfera celeste cosí bella da oscurare ogni umano tentativo di eguagliarla. Li fuori gli spari ed il fuoco dei miei simili distrugge. Il contrasto tra quello che vedo e quello che sento dalle fonti di informazione è potentissimo, fatico a reggerlo. Perchè??? Come possiamo non vedere e distruggere questa magnificienza che é la vita? Come é possibile che la storia si ripeta? La tensione mi sale ancor piû quando constato palesemente ,viaggiando, che ciô che è in procinto di distruggere l’umanità ê il pericolo piû grande ,un pericolo che i nostri antenati non avevano ma che che la nostra storia moderna vedrà e subirà. L’umanità sta ricevendo un ceffone dopo l’altro e quello ambientale sarà il peggiore di tutta la storia in questo pianeta.
Stamattina abbiamo aspettato ore sotto il sole con i militari in assetto da combattimento. La strada é sbarrata, c’é un ordigno piazzato sotto un ponte, lo hanno trovato ci dicono e devono bonificare l’area. Giá, ci sono le elezioni questo fine settimana, piú voci ci consigliano prudenza in quei giorni. Nonostante non sia cosî evidente ad un viandante, la guerra in Colombia non ê ancora cessata e sono passati 60 anni. Scriverô e informerô a riguardo. La storia é complessa, le societá lo sono e molto. Nell’estremo nord del paese nella punta piú a nord dell’america del sud a punta gallinas nella regione della Guajra, la tribú degli Wayûu ,dopo il fenomeno del ñino si è ritrovata a vivere una terra diseccata che per secoli, millenni li ha sostenuti. Nonostante tutto non vogliono abbandonarla è la loro terra. Gli effetti sono devastanti e dolgono profondamente chi li subisce e chi come me li vede in prima persona.
Ma il paesaggio altrove è quanto di piû vivo e meraviglioso si possa trovare in tutto il pianeta. Questa parte del mondo, nonostante la distruzione provocata nei secoli conserva ancora la biodiveristà piû importante della terra. Respirarla, vederla, sentirla è un privilegio assoluto e ringrazio il mio Dio e la mia Dea, Lei.
Ho pensato di gettare la spugna l’altra notte, non ce la faremo, non ce la faremo, siamo i figli sbagliati di un progetto divino, ma perchè allora siamo qui?? Perchè?? La mia fede vacilla fino a piegarmi. Poi ,qualcosa si rianima dentro di me. Esistono le anime belle e sono molte, moltissime e le incontro ovunque in questa terra, da nord a sud, non siamo sbagliati, non lo siamo tutti, lo sono in pochi, pochissimi, incontro solidarietã e pace tra le genti quasi ovunque, se piantiamo alberi, ancora… cresceranno, se seminiamo pace, germoglierã ma è un processo da fare individualmente, ora, ognuno con i propri mezzi e capacità. Non sentiamoci impotenti, facciamo quel poco o tanto che possiamo nel nostro intorno e ce la faremo.
Pace e amor a tutti.
Medellin Colombia 2022.