Musica a testi di Stenox and RØbmit
LYRICS
Vestita di cenci.
Quella donna che si era fatta una vita, si era emancipata.
Quella donna che ho visto alzare i pugni su chi la voleva sottomettere
Quella donna stava per spazzare tutto, stava per distruggere il grande tabù
E mi stava prendendo per mano per portarmi, portarmi al sole
Il più bello che avessi mai visto, il più bello che avessi mai visto
Il più bello che avessi mai visto.
Nella Mongolia, il vociare dell'Islam, i cieli tersi dell’Australia ed anche la mia nuvola la Berta
Riconosco all’istante le campanelle di Bali e lo sferragliare dei treni Indiani, il rumore delle spatole che battono sui wok nel sud est asiatico, e lo scoppiettio dei tuk tuk dal Kashmir al Tamil Nadu
Le montagne brulle intrise di misteriosi ed immensi spazi silenziosi
I coloro abbagliano lo sguardo
L‘arancio vivo cozza contro l’azzurro lucente del cielo, il cielo terso, mentre il verde scoppia nei wadi e si spezza nell'ocra delle impervie pareti che accompagnano l’acqua della vita per centinaia di kilometri
Il sole brucia la pelle per poi freddarti le carni nelle notti quando il cielo scende per portare le sue mille luci tra i sogni dei viandanti.
È bellissimo, è bellissimo, bellissimo